Sarà presentato oggi, sabato 16 febbraio 2019, il libro dell'autrice Rachele Pennisi "Il Fuggiasco" presso la Biblioteca Comunale di Tremestieri Etneo (CT), sita in via Magna Grecia n. 2, zona Tivoli.
Il blog è dedicato a chi, come me, ama leggere... anzi divorare libri ed immedesimarsi nel protagonista o nella storia e, mentre legge, vede attraverso le parole anche i posti e le persone descritte nel testo. Un libro apre la mente e mostra nuovi orizzonti.
Pagine
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sabato 16 febbraio 2019
giovedì 14 febbraio 2019
"La figlia di Freyia" di Giovanna Barbieri
Suggerimento di lettura
"La figlia di Freyja"
di Giovanna Barbieri
Amazon Media EU S.à r.l., 11/02/2019
dati ebook
Formato Kindle
Dimensioni File 817 KB
Lunghezza 78 pp., in word 125 pp.
ASIN B07NNGTMT8
€ 0,99
La piccola Gundeberga, albina e figlia illegittima di Cunimondo, re dei Gèpidi, è cacciata dal villaggio con la madre a causa del suo aspetto diverso, e costretta a rifugiarsi nella foresta.
A lungo rimane da sola nella selva finché non incontra il Longobardo Gundulf, ferito da un orso. Tra i due si accende quasi subito una passione travolgente e combattuta.
martedì 12 febbraio 2019
"Il fuggiasco" di Rachele Pennisi
Suggerimento di lettura
"Il fuggiasco"
di Rachele Pennisi
Il Soffio, gennaio 2019
pp. 200, brossura
€ 15,00
ISBN 978-88-98759-16-3
Eric è un ragazzo ebreo che attraversa un periodo della storia molto difficile, ovvero quello della Seconda Guerra Mondiale.
Si muove nel tessuto denso della storia, tra fughe rocambolesche e imprevisti.
domenica 10 febbraio 2019
Foibe: giorno della memoria
Oggi, 10 febbraio si ricorda il massacro degli Italiani massacrati in Istria, Dalmazia e Friuli Venezia Giulia tra il 1943 e 1945.
Le foibe sono delle cavità carsiche naturali con ingresso a strapiombo. Qui migliaia gli italiani di Istria, Dalmazia, Trieste e Gorizia furono uccisi dalle truppe iugoslave guidate da Tito, fra il 1943 e il 1947, gettati morti e vivi. Dopo la firma dell’armistizio dell’8 settembre 1943 i partigiani slavi, in Istria e Dalmazia, uccidono senza alcuna pietà gli italiani fascisti e non comunisti buttandoli nelle foibe. Venivano legati l’un con l’altro, si ammazzava il primo della fila che cadendo nello strapiombo trascinava gli altri, vivi. Primavera 1945: la Jugoslavia occupa l’Istria, Trieste e Gorizia.