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venerdì 12 luglio 2013

"Il bambino che sogna", di Max Di Franco e Lillo Cafieri

"Il bambino che sogna"
di Max Di Franco  e Lillo Cafieri
Edizioni Galassia Arte, maggio 2013
pp. 160
€ 17,00
ISBN 978-88-97695-81-3


“Il bambino che sogna” è la straordinaria storia di vita vera del ragazzino Max Di Franco cresciuto in un paesino dell’entroterra siciliano tra difficoltà economiche ed ambientali, a causa della sua smisurata altezza.

Ha un sogno nel cassetto. Diventare un giocatore di pallavolo di serie A. Nonostante non abbia mai praticato quello sport, a 15 anni scrive una lettera alla grande Sisley Treviso per un provino. 

"Senza rete", di Fiorella Carcereri

"Senza rete"
di Fiorella Carcereri
Edizioni Ensemble 
pp. 144
€ 12,00
ISBN 978-88-97639-68-8


Frammenti di poesia, “specchi fedeli” di sentimenti vissuti,  in cui il lettore può ritrovare se stesso: il canto di Fiorella Carcereri ha tono autobiografico, eppure è universale.
Senza rete di protezione l’autrice procede funambolicamente dibattendosi tra illusioni e disincanti, vittorie e sconfitte, tra emozioni violente, improvvise, e stati d’animo più pacati, sintomo di un’avvenuta riconciliazione col mondo e, ancor prima, con se stessa.
La raccolta, articolata in due parti, appare alla stregua di un percorso, un cammino di crescita personale, che l’autrice compie attraverso l’ars poetica, sublimando il dolore, l’intimo grido della sofferenza provata.

“Amore latitante”, di Fiorella Carcereri

“Amore latitante”
di Fiorella Carcereri
Edizioni Arpeggio Libero 
pp. 72
€ 8,00
ISBN 978-88-97242-369


Una bambina, con i suoi sogni e le sue domande.
Più avanti, nel tempo, una donna con tante cicatrici al posto dei sogni e, di nuovo, molte domande.
Tra questi due estremi oscilla la vita di Valeria, tra un’infanzia in cui ben presto la magia e il mistero delle fiabe che ruotano intorno all’amore svaniscono come neve al sole e un’età adulta costellata di amori sbagliati, di sperimentazioni, ad un tempo incoscienti e masochistiche, alla ricerca di un amore a tutti i costi.
Arrivano così, immancabilmente, il dolore e il disinganno che inducono la protagonista ad erigere un’impenetrabile muraglia difensiva intorno a sé.

giovedì 11 luglio 2013

Domani a Caltanissetta per la presentazione del libro di Giuseppe Petix

Per gli amanti del grande Leonardo da Vinci e per coloro i quali sono stuzzicati dai misteri che si celano dietro ai suoi dipinti, indubbi capolavori di un genio senza tempo, non vi resta che leggere “Dentro lo sguardo – Il Codice” di Giuseppe Petix.


giovedì 4 luglio 2013

"Emanuela «una piccola questione di tempo»" sarà presentato oggi a Palermo presso l'Antica Focacceria San Francesco

Oggi alle 18,30 sarà presentato il libro di Anna Franceschi "Emanuela «una piccola questione di tempo»", edito da Editori Riuniti, presso la Sala Florio dell'Antica Focacceria San Francesco, a Palermo.
Alla presentazione sarà presente l'autrice insieme al sindaco di Palermo Leoluca Orlando e a Marilena Monti.

lunedì 1 luglio 2013

1943-2013: 70 anni dell'Operation Husky

L'operazione Husky (cane da slitta) fu il primo sbarco alleato sul suolo italiano che, durante la Seconda Guerra Mondiale permise, con l'utilizzo di sette divisioni di fanteria (tre britanniche, tre statunitensi e una canadese) l'inizio della campagna d'Italia. L'operazione Husky costituì una delle più grandi azioni navali mai realizzate fino ad allora. Le grandi unità impegnate appartenevano alla 7ª Armata USA al comando del generale George S. Patton, e l'8ª Armata britannica al comando del generale Bernard Law Montgomery, riunite nel 15º Gruppo di Armate, sotto la responsabilità del generale inglese Harold Alexander.
La campagna ebbe inizio con lo sbarco in Sicilia (a Licata, tra Gela e Scoglitti e tra Pachino e Siracusa) delle forze alleate, tra il 9 e il 10 luglio 1943, a cui presero parte circa 160.000 uomini. Perdite militari italiani sono segnalati per essere 4.325 morti, 32.500 feriti e 116.681 catturati.
L'attacco all'Italia fu deciso da americani ed inglesi durante la Conferenza di Casablanca del 14 gennaio 1943 (a tal proposito, celebre rimase la definizione dell'Italia di Winston Churchill: «L'Italia è il ventre molle dell'Asse») e la pianificazione e l'organizzazione venne affidata al generale Dwight Eisenhower.
(fonte Wikipedia, clicca qui)


In questo mese si festeggiano i 70 anni dell'Operation Husky.
La Storia ci insegna che la guerra, come strumento di tortura, di morte e di distruzione, lascia sia nei vincitori che nei vinti un senso di morte interiore, una richiesta di vita a cui spesso non si può rispondere. Leggendo anche diversi libri come “Il Farmacista di Auschwitz” di Dieter Schlezack, che raccoglie le testimonianze di morte raccolte durante il processo di Norimberga, “Se questo è un uomo” di Primo Levi, “L’ultimo sopravvissuto” di Sam Pvinik o, ancora “Quelli che ci salvarono” di Jenna Blum lasciano ben pochi dubbi sull'inutilità della guerra e sulla distruzione materiale e immateriale che essa comporta.
Mia nonna mi racconta che lei dodicenne si nascose con la famiglia nelle campagne di Bronte alla Difesa, una zona boschiva che si inerpica su nell'Etna. Ebbene, quando vennero i Tedeschi, lei insieme alle sue sorelle e cugine, furono sporcate con fango e polvere per sembrare più brutte. Un altro racconto di famiglia ha per protagonista uno zio che scappò con il suo cavallo su per l'Etna, sempre dalla Difesa, per non farlo prendere ai Tedeschi, che lo inseguirono ma, per fortuna, invano!
Festeggiare i 70 anni dell’Operation Husky significa ringraziare quelle donne e quegli uomini che venuti da Paesi lontani, si sacrificarono per noi.
Thank you Soldiers!