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giovedì 15 maggio 2014

"Il fiore nero" di Simone Turri e Daniela Mecca

"Il fiore nero"
di Simone Turri e Daniela Mecca 
Edizioni Montag, 2012 
pp. 174
€ 15,00
ISBN: 978-88-97875-49-9


“Il fiore nero” prima raccolta di racconti horror degli autori veronesi Simone Turri e Daniela Mecca. Un'antologia di sette racconti, sette sguardi sul sentiero percorso dal Male, un sentiero nel quale non ci sono né vincitori né vinti, ma solo una sofferenza che non dà tregua. 
1- Claudio Aureli è un avvocato brillante e famoso. Infanzia solitaria, capace negli studi, deriso dai coetanei, trova rifugio in uno strano signore col quale suggella un patto eterno di sangue. Inconsapevolmente, questa decisione deciderà tutta la sua esistenza e quella dei suoi cari, fino a fargli pentire, in futuro, di averla presa. 
2- C’è una panchina in un parco che invoglia molte persone a sedersi. Una di queste è Emily, ventenne, con i classici problemi e sogni delle ragazze della sua età decide di sedervisi, immersa nei suoi pensieri.
Verrà risucchiata in un vortice a senso unico dove l’oscurità potrebbe inghiottirla per sempre. 
3- Josef, un trentenne ateo di Hannover, si troverà costretto ad affrontare i suoi incubi peggiori, scontrandosi con il male più assoluto e terribile, faticando a distinguere tra mondo reale e incubo, tra bene e male, tra giusto e sbagliato, tra la vita e la morte. 
4- L’anima ancestrale del signore del male rivive eternamente in una bambola di nome Caroline. Attratta dalla giovane anima di Agatha, la bambina alla quale è affidata temporaneamente, farà di tutto per averne il pieno controllo. Anche a costo di farle del male. 
5- Il male assoluto talvolta alberga nei cuori apparentemente più puri, nelle persone comuni. È accaduto a Richard Thompson alias Padre Gabriel, monaco di un convento nel Michigan. Dopo la scoperta di un piccolo diario maledetto, l’anima del prelato viene tormentata dal demonio fino al punto di divenire una persona sola. Riuscirà l’ispettore Norman Garrison, uomo cinico e tormentato dalla morte della moglie, a uscire vivo da questa battaglia ai limiti del sacro e del paranormale? 
6- Maggie ha lasciato il marito fedifrago e tenta di rimettere insieme i cocci di un’esistenza sbiadita. La solitudine del suo appartamento assieme a molti fatti inspiegabili, l’aiuteranno a capire chi è in realtà e a fare i conti col suo vero passato, presente e futuro. 

7- Suzanne O’Neill, alias Madame Zwelda, è una cartomante sensitiva al limite fra il professionale e il ciarlatano. Dovrà ricorrere a tutte le sue conoscenze e poteri occulti per contrastare la potenza e il volere del Male in una lotta ad armi pari.

Cenni biografici degli autori
Simone Turri nasce a Verona nel 1980. La passione per la lettura esplode in età adolescenziale, quando si imbatte in uno dei più famosi ed importanti romanzi di Stephen King , il celebre “IT”. In seguito iniziò a farsi coinvolgere dai più noti autori contemporanei tra i quali Lars Kepler, Peter Straub, Michael Connelly e altri ancora, finché l’interesse per la letteratura horror/thriller/noir non fece scaturire in lui la voglia di esternare e mettere nero su bianco le proprie sensazioni e debolezze, dando così vita ai suoi peggiori incubi. L’obbiettivo principale dei racconti di Simone Turri è descrivere il male nelle sue varie forme, in tutte le molteplici sfumature, analizzandone soprattutto la componente psicologica dell’essere umano.
Daniela Mecca, veronese di nascita, compagna nella vita e nella scrittura di Simone Turri, supporta in modo unico ed esemplare le scelte stilistiche, dando spunti originali in fatto di idee, nello sviluppo della trama, nella correzione della forma e nella caratterizzazione dei personaggi. (clicca qui per vedere il sito di Simone Turri)



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