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martedì 27 maggio 2014

Storia al Giro: Passo Cento Croci tra leggende e storia

L’undicesima tappa, del 21 maggio 2014 partita da Collecchio (Parma) ed arrivata, dopo 249 chilometri, a Savona, è stata vinta dall'australiano Mick Rogers della Tinkoff-Saxo.
Ben 2 Gran Premi della Montagna: Passo Cento Croci a 1058 slm e Naso di Gatto a 714 slm, entrambi di seconda categoria.

Chiesetta Passo Cento Croci (Fonte immagini: Google)
Il Passo Cento Croci è protagonista di numerose quanto oscure leggende che ne giustificano il nome.
Una di queste narra che nel 1469 il Passo fosse infestato da briganti pronti a derubare i malcapitati viandanti che ne percorrevano la strada. 
Un dì una ricca comitiva di viaggiatori attraversò il valico e fu brutalmente assalita.
Solo uno di questi si salvò e per rendere grazie al buon Dio dello scampato pericolo, eresse una chiesa ed un ospizio che venne preso in affido dai frati. Questi, però, ingolositi dalle ricchezze portate dai vari mercanti decisero di buttarli nel profondo pozzo. Un giorno, alcuni cani dei pastori si avvicinarono nel pozzo abbaiando e latrando senza sosta e i frati decisero di scappar via, portando con sé tutto quello che avevano raccolto con la loro malefica impresa. Il giorno dopo, alcuni pastori si accorsero della sparizione dei frati e decisero, incoraggiati dal latrato continuo dei cani, di calarsi giù nel pozzo dove trovarono i resti dei poveri mercanti.
Fu presa la decisione di demolire sia la chiesa che l’ospizio e fu messa una croce per ogni corpo recuperato. Da qui il nome del valico.

In un’altra leggenda, invece, si narra che i frati siano stati uccisi dai briganti che ne abbiano, poi, preso il posto e ammazzato i malcapitati viandanti che bussavano alla porta dell’ostello.


Sul Passo Cento Croci si trova il monumento ai Partigiani caduti della Seconda Guerra Mondiale che facevano parte della “Brigata Cento Croci” rinominata, successivamente, in “Divisione Partigiana Cento Croci”, che ha combattuto sull’Appennino Ligure-Tosco-Emiliano contro le truppe di occupazione tedesche.

Puoi leggere il mio articolo "Storia in Giro - Il Passo Cento Croci tra frati e briganti" anche su Cyclingtime.it cliccando qui 
Buona lettura!


Passo Cento Croci (Fonte immagini: Google)
Chiara D'Amico

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