Immagino un 8 marzo dove tutte le donne del mondo si abbracciano in un girotondo.
Un 8 marzo dove si festeggia la fine delle violenze, delle mutilazioni genitali,
della soppressione della volontà perché donna o del suo pensiero,
della fustigazione, della sottomissione all’uomo in alcuni ambiti religiosi (?).
Un 8 marzo dove si festeggia la fine delle violenze, delle mutilazioni genitali,
della soppressione della volontà perché donna o del suo pensiero,
della fustigazione, della sottomissione all’uomo in alcuni ambiti religiosi (?).
Doodle Google dedicato alla Giornata Internazionale della Donna |
Oggi 8 marzo 2015, non solo oggi ma tutto l’anno, alcune donne non conoscono ancora il perché. Ignorano che la donna non aveva diritto di voto. Il 28 febbraio 1909, negli USA, il Partito Socialista americano organizzò una manifestazione per il suffragio femminile.
A New York, fra il novembre 1908 e il febbraio 1909, migliaia di operaie entrarono in sciopero per avere un aumento salariale e il miglioramento delle condizioni in cui lavoravano. E per questo, nel 1910, nell’VIII Congresso dell’Internazionale Socialista si stabilì di instituire una giornata per la Donna.
Il 25 marzo 1911 in una fabbrica a New York morirono, durante un incendio, delle operaie.
L’8 marzo 1917 a San Pietroburgo un gruppo nutrito di donne manifestarono per chiedere la fine della Grande Guerra.
A partire dal 1922 si festeggia la Giornata della Donna in Italia.
Nel 1977 le Nazioni Unite, grazie alle lotte del movimento femminista, promuoveranno la Festa Internazionale della Donna invitando tutti i Paesi membri a celebrare tale ricorrenza.
Chiara D'Amico
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