Recensione
"La profezia di Celestino"
di James Redfield
Corbaccio, 1994
LI edizione, gennaio 2010
pp. 256, brossura
€ 18,60
“[…] Chiunque attraversi il nostro cammino ha un messaggio per noi. Altrimenti avrebbe scelto un’altra strada o se ne sarebbe già andato. […]”
A chi non crede alle coincidenze e alla loro importanza, questo libro non piacerà, ma chi crede troverà le giuste chiavi di lettura sulla loro importanza e sugli incontri casuali che si fanno durante la vita.
“La profezia di Celestino” narra di un psicologo americano che, dopo l’incontro con la sua amica Charlene e dal suo racconto sulleilluminazioni, decide di partire per il Perù. Qui, gli succederà di tutto, ma riuscirà a scoprire tutte e nove le illuminazioni, che gli permetteranno di avere una nuova visione della vita.
“[…] Ripercorsi gli eventi che si erano manifestati dal mio arrivo in Perù. Sapevo che le Illuminazioni del Manoscritto si erano finalmente fuse nella mia mente dando origine a una consapevolezza globale. Avevo sviluppato una particolare sensibilità riguardo alla misteriosa evoluzione della mia vita, di cui trattava la Prima Illuminazione. […] Stavamo per creare una nuova visione del mondo, come indicato dalla Seconda. La Terza e la Quarta mi avevano mostrato che l’universo era in realtà un vasto sistema di energia, e che i conflitti umani erano dovuti a una mancanza di tale energia […]. La Quinta Illuminazione mi aveva rivelato che si può porre fine a questo conflitto ricevendo l’energia da una fonte più elevata. […] Anche la Sesta, secondo cui siamo in grado di chiarire i nostri antichi drammi e di trovare quindi la nostra vera essenza, […]. E la Settima aveva messo in moto l’evoluzione attraverso le domande, le intuizioni di ciò che occorre fare e le relative risposte. […] L’Ottava, che spiegava come comportarsi in maniera diversa con gli altri portando alla luce la loro parte migliore, […]. Restava solo la Nona, che rivelava dove ci avrebbe portato la nostra evoluzione. […]”.
Analizzando attentamente le illuminazioni, da esse si può apprendere un nuovo modo di vedere tutto ciò che ci circonda: dal nostro rapporto con le persone alla bellezza della natura. L’analisi aiuta anche nel nostro rapporto con la religione, qualunque essa sia, dato che tutte hanno di base la bellezza e la conservazione del creato e la l’amore verso il prossimo.
James Redfield non si limita a condurre il lettore attraverso le pagine del romanzo, ma lo induce a riflettere e a capire. Come per esempio la Sesta Illuminazione che spiega come superare i nostri antichi drammi, ovvero il rapporto con i genitori che bene o male condiziona la vita da adulti.
È importante superare tale condizionamento, perché se ci riusciamo diventiamo delle persone nuove, diventiamo semplicemente noi stessi, con le nostre abilità, con i nostri desideri e prerogative, più forti, senza gli antichi drammi che ci tengono legati a doppio filo con il passato, vivendo il presente e guardando avanti, con serenità.
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