giovedì 27 dicembre 2012

Per chi mi ha contattato via mail....

Ringrazio tutti coloro che mi hanno contattato via mail! 
Vi risponderò non appena sarà possibile!

Grazie e Auguri!!!

Chiara D'Amico
blogger




domenica 23 dicembre 2012

* Buon Natale! * Bon Noël! * Merry Christmas! *

"Adorazione del Bambino" - Correggio

“In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazareth e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. Ora mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo”
Luca 2, 1-7


Et voilà è quasi Natale, ma non sarà per tutti sereno. Mille difficoltà, problemi si trovano davanti a chi è senza lavoro, a chi il lavoro ce l'ha ma non viene pagato, a chi la vita ha messo in conto disagi inaspettati. Il mio augurio va a tutti voi, che possiate stare bene, serenamente bene, non solo oggi o il 25, ma per tutti i 356 gg e non solo del 2013. 
Buon Natale 

Chiara D'Amico





giovedì 13 dicembre 2012

Santa Lucia


Oggi 13 dicembre la Chiesa festeggia Santa Lucia.
La storia inizia con la sua nascita a Siracusa, intorno al 283, figlia di nobili, rimane orfana di padre, e vive sola con la madre Eutichia. La madre contrae una grave malattia al sangue e Lucia, andata a Catania, fa voto di castità e di rinuncia alla vita agiata sulla tomba di Sant’Agata. Quando ritorna a Siracusa, Eutichia guarisce, così Lucia rinuncia al suo matrimonio e convince la madre a cedere tutti i beni a sostegno dei poveri. Fu denunciata dal fidanzato come cristiana, fatta arrestare da Pascasio, console di Siracusa. Riguardo al suo martirio ci sono due versioni una latina e una greca e, per gli studiosi, quest’ultima è la più credibile. Fu torturata ed uccisa il 13 dicembre del 304, divenne Santa e Patrona di Siracusa.

Clicca qui per continuare a leggere la storia di Santa Lucia.


Chiara D'Amico

mercoledì 12 dicembre 2012

"Non Adesso", di Stefano La Monica.


Oggi vi segnalo il libro scritto da Stefano La Monica: "Non Adesso"
É un libro ben scritto, con una scrittura scorrevole e coinvolgente, che porta il lettore ad immedesimarsi con il protagonista, a soffrire con lui e sperare per lui, che tutto si risolva per il meglio.
“Non Adesso” primo romanzo di Stefano La Monica, un romanzo da leggere tutto d’un fiato e che lascia il segno.
“Vorrei lasciare il segno di me sui muri di una notte d’estate...” (Pooh).

Clicca qui per leggere la recensione.


Chiara D'Amico



11 Dicembre 2012

Il mio articolo pubblicato sul Giornale di Sicilia, edizione di Catania, 11 DIC 2012 a pagina 21.




Chiara D'Amico

lunedì 10 dicembre 2012

“Sherlock Holmes in Italia”, a cura di Luigi Pachì.


“Sherlock Holmes in Italia”
a cura di Luigi Pachì
Delos Books, 2012
pp. 444
€ 16,50  



La passione per il grande detective londinese rivive in questa antologia con grande intensità, permettendo al lettore di tuffarsi ancora una volta nel grande universo letterario creato da Sir Arthur Conan Doyle.

Sherlock Holmes, la creazione letteraria di Sir Arthur Conan Doyle, fin dal suo primo racconto nel 1891 intitolato Uno scandalo in Boemia, pubblicato su The Strand Magazine, ha ipnotizzato centinaia di migliaia di appassionati in ogni paese del mondo e oggi, a distanza di oltre centoventi anni dalla sua nascita, il detective inglese della Londra vittoriana è sempre vivo nell'immaginario collettivo.
Questa antologia, intitolata Sherlock Holmes in Italia, è l'ultima iniziativa in ordine cronologico di Luigi Pachì a favore degli appassionati del grande detective e presenta una selezionata lista di autori nazionali che si muovono all'interno delle rigide regole del Canone sherlockiano, attraverso trame e situazioni in grado di coinvolgere anche il lettore più attento e curioso. Alcuni dei racconti qui presenti hanno vinto, nelle varie edizioni, lo Sherlock Magazine Award.

Questi i racconti della raccolta:
- “Il caso dell’unicorno nero” di Elena Vesnaver
- “Il colore dei fiori” di Fabio Vaghi
- “L'avventura del maratoneta italiano” di Enrico Solito
- “Il gioco è cominciato, Holmes!” di Patrizia Trinchero
- “L’avventura del licantropo” di Stefano Attiani
- “Il dono” di Valentina Catania
- “Il gigante del Circo Ortello” di Davide Zulian
- “Sherlock Holmes e la sfida dell’astrologo” di Samuele Nava
- “La presa del sangue” di Cristian Fabbi
- “Il caso del corpo fluttuante” di Pietro De Palma
- “Il segno dei nove” di Enrico Fortunia
- “Il sogno Sherlock Holmes” di Cristian Poppi
- “1894” di Giuseppe Albanese
- “L’avventura dell’enigma da Krakatoa” di Gianfranco Sherwood
- “L’avventura della corsa Londra-Brighton” di Luca Martinelli
- “Sherlock Holmes e il segno del serpente” di Walter Falciatore


«[...] Mettiamoci comodi sulla nostra poltrona, spegniamo la tv, e partiamo per il viaggio più bello: destinazione – ancora una volta – l’universo di Sherlock Holmes.»
* L’apocrifo italiano, introduzione di di Luigi Pachì (editor della rivista Sherlock Magazine e del sito Sherlock Magazine)*




sabato 8 dicembre 2012

Immacolata Concezione

Auguri a tutti coloro i quali portano il nome della SS. Immacolata Concezione!


(particolare) Immacolata Concezione - Basilica Santa Maria degli Angeli
Santa Maria degli Angeli (PG)


Chiara D'Amico

giovedì 11 ottobre 2012

Proclamato il Premio Nobel per la Letteratura 2012



 Reale Accademia di Scienza Svedese, 11 ottobre 2012

È stato proclamato Premio Nobel per la Letteratura 2012 il cinese Mo Yan, il cui significato è: “Colui che non vuole parlare”, è il nome d’arte dello scrittore cinese Guan Moye.

“Con il suo realismo allucinatorio forgia racconti popolari, di storia e contemporanei”, questa la motivazione espressa dalla Reale Accademia di Scienza Svedese nel consegnare a Mo Yan la meritata riconoscenza.
Mo Yan, originario di Gaomi nella provincia dello Shandong, nasce il 17 febbraio 1955 da una famiglia numerosa di contadini poveri e, dopo aver terminato i cinque anni delle scuole elementari, smette di studiare.

Stamane, quando ho visto il servizio sulla proclamazione, un titolo mi ha stuzzicato "Sorgo rosso", pubblicato in Italia da Einaudi, è probabilmente il suo libro più famoso da cui è stata tratta la sceneggiatura per l’omonimo film di Zhāng Yìmóu, vincitore dell’Orso d’Oro al Festival di Berlino nel 1988. 
Domanda: quanto noi occidentali sappiamo dell'altra parte del mondo, dei loro autori, passioni e contraddizioni. Penso che con l'acclamazione di Mo Yan al Premio Nobel per la Letteratura 2012, sia un ottimo spunto per discuterne.
Un mio primo approccio con un libro ambientato in Giappone è stato, ero una bimba, "Il gran sole di Hiroshima", scritto da Karl Bruckner, che ti racconta la storia di due bimbi che vivevano ad Hiroshima e, siamo alla fine della seconda guerra mondiale, coinvolti nello scoppio della bomba atomica. Un libro forte, che ti mette in mano i problemi di chi sopravvive, combattendo contro leucemie ed ustioni, ma che con la forza dei bambini cerca di trovare una luce positiva a tutto questo.

Chiara D'Amico  


nella foto: Mo Yan, Premio Nobel per la Letteratura 2012




venerdì 24 agosto 2012


Buongiorno Amici lettori! 

Le vacanze volgono quasi al termine e riprenderò la mia consueta attività di suggerimenti di lettura e di pubblicazioni di recensioni. 

Agli amici scrittori ed editori se desiderano inserito i loro testi fra i “Suggerimenti di Lettura” possono inviarmi una mail al seguente indirizzo: chiaradamico_79@yahoo.it

Vi auguro di trascorrere gli ultimi giorni di riposo in buona lettura fra bagni di sole e passeggiate naturalistiche e culturali.


Cordialmente,
Chiara D’Amico
blogger “Libri, che passione!”



giovedì 2 agosto 2012

Bologna 2 agosto 1980. Per non dimenticare...



STRAGE DI BOLOGNA: 2 AGOSTO 1980. 
85 MORTI E 200 FERITI.
SI CERCANO ANCORA I COLPEVOLI. ANZI SI CERCA CHI LI COPRI' E PERCHE'.
IN MEMORIA DELLE 85 PERSONE MORTE STRAPPATE ALL'AFFETTO DEI LORO FAMIGLIARI E AI LORO SOGNI E SPERANZE SPEZZATI IN UN ATTIMO...


giovedì 19 luglio 2012

XX Anniversario strage di via D'Amelio



XX Anniversario della strage di via D'Amelio, dove persero la vita il giudice Paolo Borsellino Procuratore della Repubblica di Marsala e gli agenti della sua scorta: Agostino Catalano (Caposcorta), Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Unico sopravvissuto l'agente Antonio Vullo.
"Le vostre idee camminano sulle nostre gambe"

sabato 14 luglio 2012

Superate le 27mila visualizzazioni!


. . . le visualizzazioni totali del mio blog, a partire da maggio 2009 fino ad adesso, son ben 27.071. Con un pubblico variegato comprendente l'Italia in primis, per seguire gli USA, la Federazione Russa, i vari Stati Europei, a volte la Tunisia, Cipro, l'Australia, la Cina, l'India, il Canada, l'America del Sud.
I Lettori Fissi son 64! 
Cosa aggiungere di più? che sono pienamente soddisfatta del mio lavoro, passo dopo passo.
Un sentito a voi grazie, cari Amici di "Libri, che passione!"


Cordialmente,
Chiara D'Amico
blogger 


pagina su facebook: https://www.facebook.com/Librichepassione


gruppo su facebook:https://www.facebook.com/groups/librichepassione1/





giovedì 12 luglio 2012

“Mico è tornato coi baffi”, di Massimiliano Scuriatti.


“Mico è tornato coi baffi”
di Massimiliano Scuriatti
Bietti, 2011
pp. 130, brossura
€ 15,00



Sicilia, 1915. All'alba della Grande Guerra, Mico sta per raggiungere la stazione dei treni. Deve lasciare il piccolo villaggio di mare in cui è nato e cresciuto, per intraprendere il lungo viaggio che lo condurrà al fronte. Con lui, lungo la strada, il compagno di sempre, un giovane storpio, salvato dalla sua infermità dall'inferno che al nord attende i suoi dannati. Da tale doloroso distacco prende il via la storia di un'amicizia spezzata, una lunga e amara discesa nel baratro della vita. Scuriatti scrive un libro struggente, reso autentico dalle parole "intraducibili" della sua Terra, pennella quadri da cui escono soggetti vivi che sanno commuovere e che a tratti ricordano personaggi come Cinto ne La luna e i falò di Cesare Pavese: "...su una ruota stesa per terra era seduto un ragazzo, in camicino e calzoni strappati, una sola bretella, e teneva una gamba divaricata, scostata in modo innaturale. Era un gioco quello? Mi guardò sotto il sole, aveva in mano una pel le di coniglio secca, e chiudeva le palpebre magre per guadagnar tempo".



Suggerimento di lettura di Chiara D’Amico



"La dieta tranquilla per lei", di Gianpaolo Galli.



“La dieta tranquilla per lei. Azioni e suggestioni per un dimagrimento sostenibile e a lunga durata”
di Gianpaolo Galli
Editore: Gianpaolo Gali, 2012 
Formato Kindle - 267 KB
€ 2,68





"E' il viaggio di chi vuole perdere 20 chili di massa grassa.
E' il viaggio di chi, pur avendo letto i libri sulla la dieta a zona e sulla dieta Dukan, non ha ancora raggiunto lo stato di benessere che il giusto peso regala a chi si impegna nel raggiungere l'obiettivo di dimagrimento. 
L'autore, per imparare il motivo per cui si ingrassa e per dimagrire di 20 chili,
si rivolge ad una amica immaginaria e per tale motivo il libro è scritto tutto al femminile. Il libro è acquistabile su Amazon cliccando qui.




Suggerimenti di lettura di Chiara D’Amico



“Sia fatta la tua comicità. Paradise strips”, di Pietro Pancamo.


“Sia fatta la tua comicità. Paradise strips”
di Pietro Pancamo 
Cletus Production, 2012
File epub senza limitazioni DRM
€ 2,99




Pietro Pancamo è il direttore editoriale di un podcast culturale, in onda sull’emittente milanese Pulsante Radio Web. Ma è anche un poeta e novelliere che, dopo essere stato incluso dalla Aliberti editore nell’antologia «Poetando. L’uomo della notte» a cura di Maurizio Costanzo, si è visto mettere on-line una breve raccolta di versi dal blog «Poesia» del canale televisivo Rai News, nonché dedicare una puntata del programma «Poemondo» dalla Rete Uno della radio nazionale della Svizzera italiana; e, adesso, eccolo annunciare l’uscita del suo primo e-book: “Sia fatta la tua comicità. Paradise strips”. Si tratta di una raccolta composta da sette brevi racconti; 
L’e-book può essere acquistato nel sito della casa editrice, cliccando qui

Suggerimenti di lettura di Chiara D'Amico

“Io e il mio Tucano”, di Marco Agustoni.


“Io e il mio Tucano”
di Marco Agustoni
Sambuca Edizioni, 2012
formato Kindle, 204 KB
€ 1,00




“Io e il mio Tucano” è una raccolta di racconti bislacchi scritti negli anni da Marco Agustoni.
Tra risate a pancia all'aria, riflessioni con il mento appoggiato al palmo della mano ed evasioni dalla realtà con la polizia della fantasia alle calcagna, l'autore dà via il frutto di anni di scarsa applicazione per un misero euro (è proprio vero che c'è crisi...).
Il libro è acquistabile su Amazon cliccando qui.


Marco Agustoni è nato a Milano nel 1981, lavora come giornalista freelance per Sky.it e Outune e come copywriter per Milano Design Studio. Nel 2010 ha pubblicato il suo romanzo d'esordio, Come un dinosauro in un bicchier d'acqua (Liux Edizioni).






Suggerimenti di lettura di Chiara D'Amico


mercoledì 11 luglio 2012

"Ci posso offrire qualcosa" e "Taddrarite" vanno in scena a Modica (RG)

Ho il piacere di segnalare la giovane e brava attrice Claudia Gusmano che andrà in scena il 19 luglio a Modica con la piéce Ci posso offrire qualcosa, scritto e diretto da Emanuela Giordano.





Sempre a Modica, ma il 17 agosto, Claudia sarà impegnata nello spettacolo scritto e diretto da Luana Rondinelli:  Taddrarite








martedì 10 luglio 2012

5 Luglio 2012

Il mio articolo pubblicato sul Giornale di Sicilia, edizione di Catania, del 05/07/2012 a pagina 17.






Chiara D'Amico

Intervista a Paola Calvetti

L’ultimo libro di Paola Calvetti “Olivia, ovvero la lista delle cose possibili”, edito da Mondadori, si può racchiudere nella parola «attimo». Questa parola, infatti, è sinonimo di arco di tempo così breve e così effimero, ma non è da sottovalutare. Quante cose capitano in un attimo e, soprattutto, per caso? Nel romanzo ritorna spesso il concetto di “serendipità” con autori inconsapevoli di scoperte scientifiche come Alexander Fleming che scoprì per caso la penicillina lasciando aperto un vetrino contenente muffe o Alfred Nobel (inventore della dinamite). Paola Calvetti inizia la sua carriera di giornalista nella redazione milanese di “Repubblica”, ha diretto l’Ufficio Stampa del Teatro La Scala e, successivamente, Direttore della Comunicazione del Touring Club Italiano. Attualmente scrive per il “Corriere della Sera” e il settimanale “Io Donna”.
Al suo primo romanzo L’amore segreto (Baldini&Castoldi) del 1999 seguono:  L’addio (2000), Né con te né senza di te(2004), Perché tu mi hai sorriso (2006) tutti editi da Bompiani, e Noi due come un romanzo del 2009 con Mondadori.

Olivia, Olli per gli amici, è la protagonista del suo ultimo libro una trentatreenne come molte altre. Figlia unica di una coppia di dottori, ora separati, legata al ricordo della nonna e del suo affetto. La storia inizia con Olivia appena licenziata che si rifugia in un bar tabacchi con lo scatolone pieno di oggetti personali portato via dall’ufficio. Fuori nevica e lei trova un po’ di calore nel bar. Si siede e tra un ordine e un altro pensa all’affetto della sua adorata nonna, ai momenti trascorsi assieme a lei e a ciò che ella potrebbe consigliarle in questo momento. Ripensa, anche, al viaggio a Londra, ai suoi ex. E poi c’è Diego, reduce da un brutto dramma familiare. Cosa succederà tra Olivia e Diego è solo un attimo, un momento preciso in cui i loro destini prima o poi si intrecceranno. Siciliaedonna ha intervistato l’autrice.

Come è nata l’idea di Olivia? E quanto c’è di Paola nel libro?
“Tanti ragazzi sono stati mesi alla porta o, addirittura, la non porta non è mai stata aperta. Olivia piace a molti, così come la figura di Diego. Sono contenta che qualcuno sia andato oltre la superficie, trovando qualcosa in cui si riconosce. L’idea di Olivia nasce dalla mia esperienza personale. Ho dovuto mandar via quattro trentenni, e mi sono immedesimata in loro. È stato molto doloroso quando il capo del personale decise di tagliare il personale stesso. Successivamente, l’ufficio comunicazione che dirigevo è stato chiuso, e io sono stata costretta ad andare via. Così è nata Olivia vivendo io stessa quello che vivevano le ragazze nella vita quotidiana.
Anche Diego rispecchia molto me stessa, ho avuto un fratello Andrea e una sorella Simona che si sono suicidati. Come Diego ho avuto la sensazione della colpa, uno stato d’animo che mi ha accompagnato per molti anni. Penso che ci sono delle famiglie segnate, chi resta ha l’incombenza di superare il dolore, metabolizzare il lutto, dargli una dimensione.

Ho avuto due figli, Davide e Giulia, che sono stati la mia risposta alla morte. Anch’io ho perdonato i miei, li ho accettati, perché la stessa accettazione è la liberazione dal senso di colpa”.


Chiara D'Amico




"Oltre le nuvole - storie di amici", di Alessio Del Debbio



“Oltre le nuvole – storie di amici”
di Alessio Del Debbio
Sovera Edizioni, 2010
pp. 400, brossura
€ 19,00




Romanzo per ragazzi, ma anche per gli adulti che riescono ad essere ancora dei buoni sognatori.
Il lavoro di Alessio del Debbio descrive una generazione a cavallo non solo degli anni 90 e del nuovo millennio, ma anche dell’adolescenza e dell’età adulta. Sfidando le notizie di cronaca nera, “Oltre le nuvole – Storie di amici”, con uno stile semplice e diretto, si immerge nelle problematiche eterne di amore, droga, rapporti familiari e alcol, ma lo fa con uno sguardo positivo, ottimista e pieno di speranza che in questo lavoro assume un unico nome: amicizia.


“Gli eroi non sono fatti come li immaginiamo. Non volano, non si arrampicano sui muri, non vengono da un altro pianeta. Sono semplicemente uomini, soli, liberi, deboli. Forse non sarai perfetto, forse non sarà per sempre, forse non saremo immortali, ma sei il mio eroe. Un amico”. Heroes, la poesia contenuta nel libro è forse la parte che meglio interpreta il messaggio di questo romanzo, che non vuole essere un‟utopia, ma la sorprendente consapevolezza che l‟amicizia, per quanto imperfetta, può salvarci la vita.
In tredici capitoli che coprono un arco di tempo che va dall’inizio dell’anno all’arrivo dell’estate del 2001, seguiamo le vicende di Jonathan e dei suoi compagni, le storie di amici a cui il sottotitolo fa riferimento.
A fare da sfondo a “Oltre le nuvole” una Viareggio sorniona, che però non riesce a rimanere relegata ai margini del libro e con il molo, il mare, la passeggiata, e tutti i luoghi più belli, apre il suo grembo materno a questi giovani e diventa dimora privilegiata di pensieri e di domande sospese.


Alessio Del Debbio ha 29 anni, vive a Viareggio. Laureato in Lettere Moderne all‟Università di Pisa, la scrittura è la sua grande passione fin da piccolo. “Oltre le nuvole – Storie di amici”, edito da Sovera Edizioni, è il suo romanzo d’esordio.
«Oltre le nuvole sono io, è il lettore, è quello che mi è passato accanto una volta nella vita, è colui che non leggerà mai questo libro, è tutti noi – spiega Alessio Del Debbio - dentro queste pagine c‟è il seme della vita di ogni singolo giorno vissuto, ma il frutto di qualcosa che va anche oltre, come d‟altronde deve fare la scrittura, trascinare oltre, appunto. Il mio intento – prosegue poi l‟autore - è quello di riuscire a trasportare i lettori indietro di qualche anno, quando la vita era forse meno frenetica per quanto complicata ci apparisse, e facesse rivivere quei turbamenti tardo-adolescenziali che ognuno di noi conosce bene. Non solo, amando moltissimo la mia città, mi auguro che questo romanzo possa essere anche un modo per far comprendere nell’intimo un luogo che magari non tutti hanno visitato e che solo chi ha vissuto certi luoghi riversandoci i proprio sentimenti sa spiegare bene».


Suggerimenti di lettura di Chiara D'Amico




domenica 8 luglio 2012

“Finanza? Sì, grazie! Ma... Piccolo manuale di difesa dell’investitore”, di Gianni Bandiera


“Finanza? Sì, grazie! Ma... Piccolo manuale di difesa dell’investitore”
di Gianni Bandiera
Nuovi Equilibri, 2012 
pp. 141, brossura
€ 13,00




Un manuale questo con l’obiettivo di rendere la materia finanziaria di facile comprensione.
Ogni lavoratore è un risparmiatore che di solito demanda la questione finanziaria a terzi con leggerezza. Altri delegano le scelte a promotori e assicuratori che operano in palese conflitto di interessi. Che fare allora?
Il mondo finanziario, percepito come una giungla dove è facile smarrire l’orientamento, deve diventare materia comprensibile perché mai come in questo periodo le sfide sono complesse e impongono una grande conoscenza. I giovani sono chiamati al problema pensionistico e coloro
che hanno accumulato risparmi devono difendere questi soldi dalla schiera dei venditori.
Il libro spiega quali sono gli strumenti finanziari più comuni in modo che si possa acquisire maggiore conoscenza delle varie classi di investimento per fare di conseguenza scelte consapevoli.


sabato 23 giugno 2012

"Libri, che passione!" va in vacanza!




Cari Amici,
"Libri, che passione!" si prende una pausa!
Ci rivediamo fra qualche giorno :)
Buona lettura e a presto!


Chiara

domenica 17 giugno 2012

"L'Uomo, il Mondo e Dio", Antonio Germano.



"L'Uomo, il Mondo e Dio"
di Antonio Germano
pp.160
€ 19,00









«Nel saggio si ripercorre e si analizza - in chiave critica - il pensiero filosofico di Max Ferdinand Scheler al fine di individuare quelle "idee dominanti" (filosofiche, psicologiche, sociologiche, antropologiche, biologiche e religiose) attraverso le quali l'Uomo, nel corso dei secoli, ha più volte "ri-pensato" e forgiato l'immagine di "se-stesso" nel tentativo di rispondere a quelle delicate "tematiche-esistenziali" concernenti la Vita, il Mondo e Dio.
Tematiche, queste, sempre "attuali" per coloro i quali hanno la sensibilità e l'intelligenza di avvertire "se-stessi" non come un mero dato di fatto "compiuto", bensì quale "progetto" - "perenne-mente" in fieri - orientato ad "un futuro"...».
(clicca qui per comprare il libro)




Suggerimento di lettura di Chiara D'Amico

domenica 10 giugno 2012

"Olivia", di Paola Calvetti


“Olivia. Ovvero la lista dei sogni possibili”
di Paola Calvetti
Mondadori, 2012 
pp. 181, rilegato
€ 17,00




Inaspettati. Così sono tutti i doni degni di questo nome. E del tutto inaspettato è l'inizio di questa storia, con gli sguardi di due bambini che si sfiorano da lontano. Qualche anno dopo, a pochi giorni dal Natale, Olivia - la poco più che trentenne protagonista di questo romanzo - viene licenziata. O meglio: non viene licenziata perché non è mai stata assunta; semplicemente perde il posto di lavoro precario e si ritrova più precaria e fragile di prima. Così si rifugia in un bar tabacchi e, in attesa di riorganizzare, il suo futuro, scorre il suo curriculum pensando a tutto ciò che quelle pagine tralasciano: gli incontri che l'hanno segnata, gli amori veri e quelli che credeva lo fossero, le persone che non ha fatto in tempo ad abbracciare. E le passioni, i sogni, i fallimenti, la forza dei desideri. In quel bar tabacchi, che con il passare delle ore si popola di personaggi personaggi buffi, matti, generosi e pedanti, su Olivia veglia la nonna mai scomparsa davvero dalla sua vita, capace di leggere i segnali della felicità nelle scie di un aereo o nel verso di una poesia. La stessa nonna che le ha fatto un dono speciale: una Polaroid con la quale strappare al tempo gli istanti più belli, complici dell'inarrestabile e salvifica fantasia di Olivia. Nelle stesse ore, come in un film a montaggio alternato, irrompono tra le righe i passi di Diego. Anche per lui è un giorno speciale, forse l'alba di un nuovo inizio, che saprà offrire una tregua all'innominabile ferita che ha segnato la sua infanzia.


Suggerimenti di lettura di Chiara D’Amico 







mercoledì 6 giugno 2012

Addio a Ray Bradbury





Ray Bradbury, autore di "Cronache marziane" e "Fahrenheit  451" è scomparso oggi a quasi 91 anni d’età.

mercoledì 30 maggio 2012

Una Marina di Libri, a Palermo dal 1 al 3 giugno 2012




“Una Marina di Libri” – Festival dell’editoria indipendente ritorna a Palermo dal1 al 3 giugno 2012, Palazzo Chiaromonte-Steri, organizzata dal Consorzio Centro Commerciale Naturale Piazza Marina e dintorni e da Navarra Editore, patrocinata dall’Università degli Studi di Palermo.


Per ulteriori informazioni puoi andare sui seguenti siti:
- Una Marina di Libri
- Navarra Editore
- Piazza Marina e Dintorni
 e qui la pagina dedicata su Facebook




Chiara D’Amico


Terremoto, l’Emilia Romagna trema. 16 i morti







La notizia delle scosse di ieri 29 maggio che ha causato la morte di 16 persone e il ferimento di 350, mi ha scosso terribilmente e profondamente. 

Il mio più sincero cordoglio va alle famiglie delle vittime, l’augurio di pronta guarigione ai feriti e che i dispersi vengano ritrovati sani e salvi.
E il mio plauso va ai Vigili del Fuoco, alla Protezione Civile, all’Esercito italiano e a tutti i volontari che si prodigano senza risparmio alcuno.



La prima cosa che ho fatto, dopo aver ascoltato la notizia sul terremoto, è stata quella di chiamare al cellulare amici e parenti che vivono in zona e, grazie a fb, ho avuto messaggi confortanti.
Questo terremoto è stato drammatico e disastroso, sapere che la maggior parte dei morti è costituita da operai morti mentre lavoravano, mi fa star ancor di più male. L’Italia è un paese geologicamente attivo. Lo da' conferma l’INGV (Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia) che nel 2010 aggiorna la mappa del pericolo sismico sul territorio italiano. Decenni di leggi inutili, di promesse fatte a coloro i quali il terremoto lo hanno vissuto Irpinia, Belice o il dramma de L’Aquila nel 2009, che è una città ancora ferita, fa sì che si pensi al domani con molta incertezza...
Adesso grazie al lavoro dei  ricercatori INGV si viene a sapere che, la placca Africana spinge la Euro-Asiatica, gli Appennini vanno in direzione dell’arco alpino e, sotto la Pianura Padana, si stanno formando delle montagne. Ne consegue la deviazione dei fiumi. Certo, non si può sfollare una regione intera e portarla chissà dove, ma gli si deve dare certezza nel domani ricostruendo dove è possibile e, soprattutto, facendo ripartire l’economia. Pensiamo adesso ai loro problemi reali, a far ritornare ai bimbi la voglia di giocare, e ai genitori togliere la preoccupazione per il domani.
Spero che questo sia da monito ai partiti che invece di occuparsi di finanziamento pubblico (che con questi soldi si potrebbe fare e tanto!) e di altre questioni inutili,
si occupassero di problemi reali e impellenti del sistema Italia.






Leggi l'articolo sul Corriere della sera"Terremoto : 16 morti, e 350 feriti.Monti:«Lo Stato farà tutto il possibile»"


e su Repubblica: "Il terremoto torna a colpire l'Emilia vittime, dispersi e distruzione"


venerdì 25 maggio 2012

24 Maggio 2012


Giornale di Sicilia, edizione di CT, del 24/05/2012, pagina 23, relativo alle statistiche del primo trimestre di attività dell'Associazione volontarie del Telefono Rosa di Bronte.
C'è un refuso nell'occhiello i casi non sono 301 ma 30.
Buona lettura e buona giornata a voi tutti.




Chiara D'Amico

mercoledì 23 maggio 2012

COMMEMORAZIONE DELLA STRAGE DI CAPACI

Stasera ho partecipato alla manifestazione "COMMEMORAZIONE DELLA STRAGE DI CAPACI" organizzato dall'associazione "Il sorriso dei Quartieri", in collaborazione con il comitato "Legalitàorganizzata" e con il patrocinio del Comune di Adrano, per il XX anniversario della morte del Giudice Giovanni Falcone.
Riflessioni, immagini e suoni per dire NO alla mafia. Con la partecipazione dell'associazione Agazì. A conclusione si sono esibite le seguenti band locali: Metanoia, First Impact e Vermuth.

Il 23 maggio del 1992 avevo 13 anni. Ricordo ancora quel sabato pomeriggio. Ero da poco rientrata in casa, ero uscita con i miei, e come mia abitudine accesi la tv. Le immagini le ricordo ancora, forti, come forti erano i toni dei commenti. Chiamai i miei, non capii subito perché con gli occhi lucidi abbracciarono me e mia sorella. I giorni seguenti li ricordo pieni di rabbia, di tensione, di commozione ma anche pieni di voglia di reagire.
A scuola i professori non facevano altro che parlare e spiegare chi era Giovanni Falcone, il lavoro importante che faceva, la lotta alla mafia era la sua bandiera, il suo vessillo. E io decisi che la legalità, il rispetto delle leggi e del mio prossimo sarebbe stata la mia strada.
Spiegarvi ciò che successe nell’animo della gente, della gente che vive secondo le regole e che non accetta la mafia come modo di vivere e di pensare, cosa significò dopo 57 giorni l’attentato a Paolo Borsellino, è per me difficile. A 13 anni questi avvenimenti non li capisci appieno e per questo motivo, ho chiesto ad alcuni amici di trasmettermi le loro sensazioni ed emozioni.

La testimonianza di Claudia, 56 anni:
- "Dalla strage di Capaci son passati 20 anni. La notizia della morte del giudice Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo e dei tre uomini della scorta Vito Schifani, Rocco Di Cillo e Antonio Montinaro giunse tramite i media. Guardai mio marito negli occhi, e pensammo che fu la mafia ad architettare. Nessun rinnovamento sarebbe stato possibile e il connubio Sicilia=mafia sarebbe durato in eterno. Oggi, penso che la voglia di legalità abbia preso il sopravvento, vedi coloro i quali si ribellano al pizzo, ma che pagano con la loro vita la voglia di libertà, di legalità come Libero Grassi."

Testimonianza di Marco, 51 anni:
- "Era quasi estate e avevo fatto da poco 31 anni. Quel periodo era per me pieno di speranza per la lotta alla mafia, anche se le amarezze le davano un gusto diverso, vedere i telegiornali che mostravano il volto meno nobile della politica italiana di allora: una sequela di notizie che screditavano coloro i quali la mafia la combattevano veramente, a rischio della loro stessa vita. L’Italia era sì un Paese tricolore, ma non per la sua bandiera, ma fatto dal bianco (le persone per bene), nero (i delinquenti) e il grigio (composto dagli indifferenti). L’attentato a Giovanni Falcone è stato come uno schiaffo che sveglia dal torpore e il grigio non c’era più. Al suo posto l’indignazione, il ribrezzo, l’orgoglio ritrovato.
La morte di Falcone ha segnato la coscienza collettiva. Nacque un moto di ribellione interiore nei confronti non solo degli autori materiali ma, soprattutto, verso coloro i quali avevano un rapporto ambiguo con la mafia pur essendo, essi stessi, personaggi politici, e avevano ancora il coraggio di parlare ai microfoni e di continuare a recitare la loro parte. I loro volti e le loro storie miserabili entreranno, da quel momento in poi, nell’infamia. Dopo Capaci la vita era “sospesa”, ci si aspettava ancora qualcosa, che poi purtroppo è accaduto. Si sapeva che parte della classe politica era collusa con la criminalità organizzata. Come se una storia non scritta doveva compiersi per dare i suoi effetti positivi. La data del 23 maggio 1992 entra di diritto nella storia, tutti ricorderemo la “strage di Capaci”, e noi che siamo qui a raccontare le nostre sensazioni, siamo ancora vivi perché altri sono morti per noi, lottando contro la criminalità in ogni suo aspetto. Questo senza però un po’ di vergogna, perché avrei potuto fare di più e per gli anni bui che ne seguirono. Provo orgoglio per le donne e gli uomini giusti del nostro tempo che si sono sacrificati nel lottare contro un cancro insidioso, che con le sue metastasi cerca di intaccare la parte sana della società. In questi giorni difficili ho la consapevolezza di avere avuto concittadini tanto nobili e forti e questo mi fa sperare che il grigio non torni mai più."

Infine, la testimonianza di Santi, 40 anni:
- "È stato per me un momento di completo sconforto. Il lavoro di Falcone e Borsellino è stato in un attimo spazzato via. Con la loro scomparsa è andata perduta la strada che portava alla soluzione, alla verità, al disgregamento del «sistema mafia». Oggi ciò che mi rammarica è che la verità sulla strage non è mai venuta a galla, gli esecutori materiali sono stati presi, assicurati alla giustizia, e dei veri mandanti? di loro non si sa ancora niente."


E, in conclusione, il mio pensiero.
La morte di Giovanni Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo e dei tre uomini della scorta Vito Schifani, Rocco Di Cillo e Antonio Montinaro, è servita a svegliare le coscienza di tutti noi. Questo però non ci deve far dare per scontato che tutti siamo contro la mafia, perché la mafia è un modo di pensare contorto di alcuni di noi. Pensiamo per un attimo che la lotta alla mafia è anche il rispetto per il nostro prossimo. E per questo dobbiamo inculcare ai nostri figli non solo che la strada della legalità e del rispetto delle leggi sia l’unica da seguire, ma a questa dobbiamo associare il rispetto dell’altro nella vita di tutti i giorni. Dobbiamo cercare di stare tutti uniti, come quando a Locri nel 2005 , su iniziativa spontanea dei giovani, sorge il movimento antimafie “Ammazzateci tutti”, all'indomani dell'omicidio del vicepresidente del consiglio regionale della Calabria Francesco Fortugno. Con la solidarietà, la compattezza dobbiamo gridare forte il nostro “NO” contro qualsiasi forma di mafia. Certo il momento che stiamo vivendo non è facile, ma questo non deve farci perdere il lume della ragione e la luce della speranza.
Caro Giovanni, il 18 maggio avresti compiuto 73 anni. Chissà come sarebbe stata la storia se tu, Paolo, Rosario Livatino “il giudice ragazzino” foste stati ancora con noi, senza dimenticare tutti coloro che sono morti per la legalità e giustizia. No, non siete morti invano. Tu e Paolo siete sempre presenti nelle nostre azioni di donne e uomini liberi e leali.   


                          Adrano, 23 maggio 2012 


martedì 22 maggio 2012

Caro Giovanni...




No, non siete morti invano. Tu e Paolo siete sempre presenti nelle nostre azioni di donne e uomini liberi e leali.                                   





       



Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre uomini della scorta Vito Schifani, Rocco Di Cillo e Antonio Montinaro.










Chiara D'Amico        

lunedì 21 maggio 2012

Cordoglio per Melissa e le vittime del terremoto...

Scioccata dalle notizie degli ultimi due giorni dal vile e vigliacco attentato di Brindisi, che ha provocato la morte della giovane Melissa, e il terremoto che ha colpito l'Emilia-Romagna in particolare, ma avvertito in tutto il nord Italia, esprimo il mio profondo e sincero cordoglio ai familiari di Melissa e delle 7 vittime del terremoto.





"La forza che difende il cuore dalle ferite
è la stessa che gli impedisce
di dilatarsi alla sua massima grandezza.",  Kahlil Gibran




Chiara D'Amico




sabato 19 maggio 2012

Un pensiero sull'attentato di Brindisi

Dobbiamo cercare di stare tutti uniti, la viltà della violenza che non guarda in faccia a nessuno non ci deve spaventare. Tutti insieme dobbiamo gridare no contro la violenza di ogni tipo. Certo il momento che viviamo non è facile, ma questo non deve farci perdere il lume della ragione e la luce della speranza. La mia preghiera va ai genitori di Melissa, che devono trovare la forza di andare avanti. Da mamma sono pienamente angosciata per il futuro di mio figlio e di tutti i ragazzi che si affacciano a questa vita con tante domande e speranze.




Chiara D'Amico

giovedì 17 maggio 2012

martedì 15 maggio 2012

"Mediterraneo Attivo", proiezione all'Osservatorio Etneo-INGV, Catania



Il documentario “Mediterraneo Attivo” sarà proiettato domani alle 15.00 nella sala conferenze dell’ dell’Osservatorio Etneo INGV, sito in Piazza Roma n°2 a Catania.
Il video sarà presentato dall’autore Dr. Marco Anzidei (INGV CNT), è stato interamente realizzato dall’INGV attraverso un progetto del MIUR del 2009-2010.

La storia geologica del Mediterraneo inizia circa 250 milioni di anni fa.
Oggi, con 22500 km di coste e 4000 km di lunghezza da Gibilterra alle coste del Levante, occupa 2.5 milioni di Km2, pari all'1% dei mari della Terra. Le sue vicende geologiche, condizionate dai movimenti delle placche continentali Africana ed Euroasiatica e dalla subduzione litosferica, hanno guidato la formazione delle catene montuose che ne bordano il bacino, fondo oltre 5000 m. Il Mediterraneo non è solo un sistema idrologico vitale per più di 30 milioni di persone che abitano lungo le sue rive, ma anche una tra le zone tettoniche più complesse della Terra ed è un laboratorio naturale per gli scienziati. Eruzioni vulcaniche e terremoti indicano che in quest'area si sono verificati eventi disastrosi che ne hanno modificato la storia. Come l'eruzione di Santorini nell'Età del Bronzo o quella del Vesuvio nel 79 d.C. o i forti maremoti, come quelli di Creta del 365 d.C. o di Messina del 1908.
I grandi cambiamenti climatici e tettonici, hanno indotto forti variazioni del livello marino capaci di causare il prosciugamento dell'intero Mediterraneo, 6 milioni e mezzo di anni fa, causato dalla chiusura dello Stretto di Gibilterra. I cambiamenti climatici causarono la totalità di evaporazione dell’acqua, formando spessi depositi salini che oggi vengono usati industrialmente, come nel caso della miniera di sale di Realmonte (AG), vedi foto:



75mila anni fa, invece, le acque del mare nostrum salirono di livello e oltrepassarono le barriere naturali che lo separano dal Mar Nero (Stretto dei Dardanelli), diventando così un unico mare.

Sono tante le vicissitudini geologiche che hanno portato il Mediterraneo così come lo conosciamo adesso, condizionando le attività umane nel corso della storia. I ricercatori studiano le evoluzioni geologiche per cercare di capire le prossime variazioni nel futuro.


Chiara D'Amico

domenica 13 maggio 2012

Battiato presenta Monda








Lunedì 14 maggio, alle ore 18.30, presso la  Libreria Cavallotto, sita in Corso Sicilia 91 a  Catania, Franco Battiato presenterà il nuovo romanzo di Antonio Monda:


“L’America non esiste”, edito da Mondadori



La presentazione del libro sarà un'occasione anche per associare quanto raccontato nel romanzo con gli aneddoti VIP riscontrati nella vita reale di Antonio Monda.


Antonio Monda vive a New York, insegna cinema italiano alla prestigiosa Tisch School of Arts della New York University e scrive per Repubblica, Vanity Fair ed altre prestigiose iniziative editoriali. Il New York Times lo ha definito "l'intellettuale più introdotto a New York".
(Clicca qui per vedere l'evento su Facebook)




Chiara D'Amico