mercoledì 30 maggio 2012

Una Marina di Libri, a Palermo dal 1 al 3 giugno 2012




“Una Marina di Libri” – Festival dell’editoria indipendente ritorna a Palermo dal1 al 3 giugno 2012, Palazzo Chiaromonte-Steri, organizzata dal Consorzio Centro Commerciale Naturale Piazza Marina e dintorni e da Navarra Editore, patrocinata dall’Università degli Studi di Palermo.


Per ulteriori informazioni puoi andare sui seguenti siti:
- Una Marina di Libri
- Navarra Editore
- Piazza Marina e Dintorni
 e qui la pagina dedicata su Facebook




Chiara D’Amico


Terremoto, l’Emilia Romagna trema. 16 i morti







La notizia delle scosse di ieri 29 maggio che ha causato la morte di 16 persone e il ferimento di 350, mi ha scosso terribilmente e profondamente. 

Il mio più sincero cordoglio va alle famiglie delle vittime, l’augurio di pronta guarigione ai feriti e che i dispersi vengano ritrovati sani e salvi.
E il mio plauso va ai Vigili del Fuoco, alla Protezione Civile, all’Esercito italiano e a tutti i volontari che si prodigano senza risparmio alcuno.



La prima cosa che ho fatto, dopo aver ascoltato la notizia sul terremoto, è stata quella di chiamare al cellulare amici e parenti che vivono in zona e, grazie a fb, ho avuto messaggi confortanti.
Questo terremoto è stato drammatico e disastroso, sapere che la maggior parte dei morti è costituita da operai morti mentre lavoravano, mi fa star ancor di più male. L’Italia è un paese geologicamente attivo. Lo da' conferma l’INGV (Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia) che nel 2010 aggiorna la mappa del pericolo sismico sul territorio italiano. Decenni di leggi inutili, di promesse fatte a coloro i quali il terremoto lo hanno vissuto Irpinia, Belice o il dramma de L’Aquila nel 2009, che è una città ancora ferita, fa sì che si pensi al domani con molta incertezza...
Adesso grazie al lavoro dei  ricercatori INGV si viene a sapere che, la placca Africana spinge la Euro-Asiatica, gli Appennini vanno in direzione dell’arco alpino e, sotto la Pianura Padana, si stanno formando delle montagne. Ne consegue la deviazione dei fiumi. Certo, non si può sfollare una regione intera e portarla chissà dove, ma gli si deve dare certezza nel domani ricostruendo dove è possibile e, soprattutto, facendo ripartire l’economia. Pensiamo adesso ai loro problemi reali, a far ritornare ai bimbi la voglia di giocare, e ai genitori togliere la preoccupazione per il domani.
Spero che questo sia da monito ai partiti che invece di occuparsi di finanziamento pubblico (che con questi soldi si potrebbe fare e tanto!) e di altre questioni inutili,
si occupassero di problemi reali e impellenti del sistema Italia.






Leggi l'articolo sul Corriere della sera"Terremoto : 16 morti, e 350 feriti.Monti:«Lo Stato farà tutto il possibile»"


e su Repubblica: "Il terremoto torna a colpire l'Emilia vittime, dispersi e distruzione"


venerdì 25 maggio 2012

24 Maggio 2012


Giornale di Sicilia, edizione di CT, del 24/05/2012, pagina 23, relativo alle statistiche del primo trimestre di attività dell'Associazione volontarie del Telefono Rosa di Bronte.
C'è un refuso nell'occhiello i casi non sono 301 ma 30.
Buona lettura e buona giornata a voi tutti.




Chiara D'Amico

mercoledì 23 maggio 2012

COMMEMORAZIONE DELLA STRAGE DI CAPACI

Stasera ho partecipato alla manifestazione "COMMEMORAZIONE DELLA STRAGE DI CAPACI" organizzato dall'associazione "Il sorriso dei Quartieri", in collaborazione con il comitato "Legalitàorganizzata" e con il patrocinio del Comune di Adrano, per il XX anniversario della morte del Giudice Giovanni Falcone.
Riflessioni, immagini e suoni per dire NO alla mafia. Con la partecipazione dell'associazione Agazì. A conclusione si sono esibite le seguenti band locali: Metanoia, First Impact e Vermuth.

Il 23 maggio del 1992 avevo 13 anni. Ricordo ancora quel sabato pomeriggio. Ero da poco rientrata in casa, ero uscita con i miei, e come mia abitudine accesi la tv. Le immagini le ricordo ancora, forti, come forti erano i toni dei commenti. Chiamai i miei, non capii subito perché con gli occhi lucidi abbracciarono me e mia sorella. I giorni seguenti li ricordo pieni di rabbia, di tensione, di commozione ma anche pieni di voglia di reagire.
A scuola i professori non facevano altro che parlare e spiegare chi era Giovanni Falcone, il lavoro importante che faceva, la lotta alla mafia era la sua bandiera, il suo vessillo. E io decisi che la legalità, il rispetto delle leggi e del mio prossimo sarebbe stata la mia strada.
Spiegarvi ciò che successe nell’animo della gente, della gente che vive secondo le regole e che non accetta la mafia come modo di vivere e di pensare, cosa significò dopo 57 giorni l’attentato a Paolo Borsellino, è per me difficile. A 13 anni questi avvenimenti non li capisci appieno e per questo motivo, ho chiesto ad alcuni amici di trasmettermi le loro sensazioni ed emozioni.

La testimonianza di Claudia, 56 anni:
- "Dalla strage di Capaci son passati 20 anni. La notizia della morte del giudice Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo e dei tre uomini della scorta Vito Schifani, Rocco Di Cillo e Antonio Montinaro giunse tramite i media. Guardai mio marito negli occhi, e pensammo che fu la mafia ad architettare. Nessun rinnovamento sarebbe stato possibile e il connubio Sicilia=mafia sarebbe durato in eterno. Oggi, penso che la voglia di legalità abbia preso il sopravvento, vedi coloro i quali si ribellano al pizzo, ma che pagano con la loro vita la voglia di libertà, di legalità come Libero Grassi."

Testimonianza di Marco, 51 anni:
- "Era quasi estate e avevo fatto da poco 31 anni. Quel periodo era per me pieno di speranza per la lotta alla mafia, anche se le amarezze le davano un gusto diverso, vedere i telegiornali che mostravano il volto meno nobile della politica italiana di allora: una sequela di notizie che screditavano coloro i quali la mafia la combattevano veramente, a rischio della loro stessa vita. L’Italia era sì un Paese tricolore, ma non per la sua bandiera, ma fatto dal bianco (le persone per bene), nero (i delinquenti) e il grigio (composto dagli indifferenti). L’attentato a Giovanni Falcone è stato come uno schiaffo che sveglia dal torpore e il grigio non c’era più. Al suo posto l’indignazione, il ribrezzo, l’orgoglio ritrovato.
La morte di Falcone ha segnato la coscienza collettiva. Nacque un moto di ribellione interiore nei confronti non solo degli autori materiali ma, soprattutto, verso coloro i quali avevano un rapporto ambiguo con la mafia pur essendo, essi stessi, personaggi politici, e avevano ancora il coraggio di parlare ai microfoni e di continuare a recitare la loro parte. I loro volti e le loro storie miserabili entreranno, da quel momento in poi, nell’infamia. Dopo Capaci la vita era “sospesa”, ci si aspettava ancora qualcosa, che poi purtroppo è accaduto. Si sapeva che parte della classe politica era collusa con la criminalità organizzata. Come se una storia non scritta doveva compiersi per dare i suoi effetti positivi. La data del 23 maggio 1992 entra di diritto nella storia, tutti ricorderemo la “strage di Capaci”, e noi che siamo qui a raccontare le nostre sensazioni, siamo ancora vivi perché altri sono morti per noi, lottando contro la criminalità in ogni suo aspetto. Questo senza però un po’ di vergogna, perché avrei potuto fare di più e per gli anni bui che ne seguirono. Provo orgoglio per le donne e gli uomini giusti del nostro tempo che si sono sacrificati nel lottare contro un cancro insidioso, che con le sue metastasi cerca di intaccare la parte sana della società. In questi giorni difficili ho la consapevolezza di avere avuto concittadini tanto nobili e forti e questo mi fa sperare che il grigio non torni mai più."

Infine, la testimonianza di Santi, 40 anni:
- "È stato per me un momento di completo sconforto. Il lavoro di Falcone e Borsellino è stato in un attimo spazzato via. Con la loro scomparsa è andata perduta la strada che portava alla soluzione, alla verità, al disgregamento del «sistema mafia». Oggi ciò che mi rammarica è che la verità sulla strage non è mai venuta a galla, gli esecutori materiali sono stati presi, assicurati alla giustizia, e dei veri mandanti? di loro non si sa ancora niente."


E, in conclusione, il mio pensiero.
La morte di Giovanni Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo e dei tre uomini della scorta Vito Schifani, Rocco Di Cillo e Antonio Montinaro, è servita a svegliare le coscienza di tutti noi. Questo però non ci deve far dare per scontato che tutti siamo contro la mafia, perché la mafia è un modo di pensare contorto di alcuni di noi. Pensiamo per un attimo che la lotta alla mafia è anche il rispetto per il nostro prossimo. E per questo dobbiamo inculcare ai nostri figli non solo che la strada della legalità e del rispetto delle leggi sia l’unica da seguire, ma a questa dobbiamo associare il rispetto dell’altro nella vita di tutti i giorni. Dobbiamo cercare di stare tutti uniti, come quando a Locri nel 2005 , su iniziativa spontanea dei giovani, sorge il movimento antimafie “Ammazzateci tutti”, all'indomani dell'omicidio del vicepresidente del consiglio regionale della Calabria Francesco Fortugno. Con la solidarietà, la compattezza dobbiamo gridare forte il nostro “NO” contro qualsiasi forma di mafia. Certo il momento che stiamo vivendo non è facile, ma questo non deve farci perdere il lume della ragione e la luce della speranza.
Caro Giovanni, il 18 maggio avresti compiuto 73 anni. Chissà come sarebbe stata la storia se tu, Paolo, Rosario Livatino “il giudice ragazzino” foste stati ancora con noi, senza dimenticare tutti coloro che sono morti per la legalità e giustizia. No, non siete morti invano. Tu e Paolo siete sempre presenti nelle nostre azioni di donne e uomini liberi e leali.   


                          Adrano, 23 maggio 2012 


martedì 22 maggio 2012

Caro Giovanni...




No, non siete morti invano. Tu e Paolo siete sempre presenti nelle nostre azioni di donne e uomini liberi e leali.                                   





       



Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre uomini della scorta Vito Schifani, Rocco Di Cillo e Antonio Montinaro.










Chiara D'Amico        

lunedì 21 maggio 2012

Cordoglio per Melissa e le vittime del terremoto...

Scioccata dalle notizie degli ultimi due giorni dal vile e vigliacco attentato di Brindisi, che ha provocato la morte della giovane Melissa, e il terremoto che ha colpito l'Emilia-Romagna in particolare, ma avvertito in tutto il nord Italia, esprimo il mio profondo e sincero cordoglio ai familiari di Melissa e delle 7 vittime del terremoto.





"La forza che difende il cuore dalle ferite
è la stessa che gli impedisce
di dilatarsi alla sua massima grandezza.",  Kahlil Gibran




Chiara D'Amico




sabato 19 maggio 2012

Un pensiero sull'attentato di Brindisi

Dobbiamo cercare di stare tutti uniti, la viltà della violenza che non guarda in faccia a nessuno non ci deve spaventare. Tutti insieme dobbiamo gridare no contro la violenza di ogni tipo. Certo il momento che viviamo non è facile, ma questo non deve farci perdere il lume della ragione e la luce della speranza. La mia preghiera va ai genitori di Melissa, che devono trovare la forza di andare avanti. Da mamma sono pienamente angosciata per il futuro di mio figlio e di tutti i ragazzi che si affacciano a questa vita con tante domande e speranze.




Chiara D'Amico

giovedì 17 maggio 2012

martedì 15 maggio 2012

"Mediterraneo Attivo", proiezione all'Osservatorio Etneo-INGV, Catania



Il documentario “Mediterraneo Attivo” sarà proiettato domani alle 15.00 nella sala conferenze dell’ dell’Osservatorio Etneo INGV, sito in Piazza Roma n°2 a Catania.
Il video sarà presentato dall’autore Dr. Marco Anzidei (INGV CNT), è stato interamente realizzato dall’INGV attraverso un progetto del MIUR del 2009-2010.

La storia geologica del Mediterraneo inizia circa 250 milioni di anni fa.
Oggi, con 22500 km di coste e 4000 km di lunghezza da Gibilterra alle coste del Levante, occupa 2.5 milioni di Km2, pari all'1% dei mari della Terra. Le sue vicende geologiche, condizionate dai movimenti delle placche continentali Africana ed Euroasiatica e dalla subduzione litosferica, hanno guidato la formazione delle catene montuose che ne bordano il bacino, fondo oltre 5000 m. Il Mediterraneo non è solo un sistema idrologico vitale per più di 30 milioni di persone che abitano lungo le sue rive, ma anche una tra le zone tettoniche più complesse della Terra ed è un laboratorio naturale per gli scienziati. Eruzioni vulcaniche e terremoti indicano che in quest'area si sono verificati eventi disastrosi che ne hanno modificato la storia. Come l'eruzione di Santorini nell'Età del Bronzo o quella del Vesuvio nel 79 d.C. o i forti maremoti, come quelli di Creta del 365 d.C. o di Messina del 1908.
I grandi cambiamenti climatici e tettonici, hanno indotto forti variazioni del livello marino capaci di causare il prosciugamento dell'intero Mediterraneo, 6 milioni e mezzo di anni fa, causato dalla chiusura dello Stretto di Gibilterra. I cambiamenti climatici causarono la totalità di evaporazione dell’acqua, formando spessi depositi salini che oggi vengono usati industrialmente, come nel caso della miniera di sale di Realmonte (AG), vedi foto:



75mila anni fa, invece, le acque del mare nostrum salirono di livello e oltrepassarono le barriere naturali che lo separano dal Mar Nero (Stretto dei Dardanelli), diventando così un unico mare.

Sono tante le vicissitudini geologiche che hanno portato il Mediterraneo così come lo conosciamo adesso, condizionando le attività umane nel corso della storia. I ricercatori studiano le evoluzioni geologiche per cercare di capire le prossime variazioni nel futuro.


Chiara D'Amico

domenica 13 maggio 2012

Battiato presenta Monda








Lunedì 14 maggio, alle ore 18.30, presso la  Libreria Cavallotto, sita in Corso Sicilia 91 a  Catania, Franco Battiato presenterà il nuovo romanzo di Antonio Monda:


“L’America non esiste”, edito da Mondadori



La presentazione del libro sarà un'occasione anche per associare quanto raccontato nel romanzo con gli aneddoti VIP riscontrati nella vita reale di Antonio Monda.


Antonio Monda vive a New York, insegna cinema italiano alla prestigiosa Tisch School of Arts della New York University e scrive per Repubblica, Vanity Fair ed altre prestigiose iniziative editoriali. Il New York Times lo ha definito "l'intellettuale più introdotto a New York".
(Clicca qui per vedere l'evento su Facebook)




Chiara D'Amico

giovedì 10 maggio 2012

Presentazione de "Il Futuro Nascosto" a Salerno.

Cari Amici di "Libri, che passione!",
ho il piacere di annunciarvi che domani, 11 maggio, l'autore Antonio G. Sangineto sarà a Salerno per la 17esima presentazione del suo meraviglioso libro "IL FUTURO NASCOSTO".
L'evento si terrà nel Palazzo S. Agostino - Sala Giunta - Provincia di Salerno. 
Presenta Rosaria Gaeta, presidente dell'associazione culturale "Luigi Gaeta".
Siete tutti invitati!

Clicca qui se vuoi leggere la recensione de "IL FUTURO NASCOSTO".



lunedì 7 maggio 2012

"Il trono vuoto", di Roberto Andò.


"Il trono vuoto"
di Roberto Andò
Bompiani, 2012
pp. 180, brossura
€ 17,00


Il segretario del maggiore partito d'opposizione, Salvatore Oliveri, dopo il crollo dei sondaggi e l'ennesima, violenta, contestazione, decide di scomparire e si rifugia in segreto a Parigi, in casa di un'amica che non vede da trent'anni, Danielle, una segretaria di edizione conosciuta all'epoca in cui ancora accarezzava l'idea di fare il regista. Unici, e parziali, depositari della scomoda verità, Andrea Bottini, collaboratore di Oliveri, e Anna, la moglie dell'onorevole, in realtà continuano ad arrovellarsi sul perché della fuga e sulla possibile identità di un eventuale complice. Bottini propone ad Anna di usare il fratello gemello di Oliveri, un filosofo geniale segnato da una depressione bipolare, come sostituto dello scomparso. Il filosofo si trasferirà a casa sua, avviando uno strano mènage e un'involontaria carriera politica. Un affresco sull'Italia di oggi, una favola filosofica sulla politica e i misteri della vita.


"Ho partecipato alla presentazione del libro a Le Ciminiere, a Catania, il 5 maggio scorso in occasione dell'apertura del "Maggio dei Libri - Catania 2012". Ho ascoltato attentamente l'autore e ne sono rimasta estasiata".


venerdì 4 maggio 2012

"Species. Bestiario del terzo millennio", presentazione il 5 maggio a Catania.




Sabato 5 maggio 2012, alle 17.30, si svolgerà l'incontro organizzato da Equality Italia con la scrittrice catanese Gabriella Vergari in occasione della presentazione del suo libro "Species. Bestiario del terzo millennio", presso la Libreria Voltapagina di Catania, sita in via Francesco Crispi n°235.
Il libro sarà presentato da Elena Caruso, Portavoce Sicilia e membro del coordinamento nazionale di Equality Italia, molto attiva nell'associazionismo universitario con Nike.
Saranno letti alcuni brani del libro dall’attore catanese Marco Pitrella.





Presentazione "Insonnie" il 5 maggio p.v.



Sabato 5 maggio 2012, alle 19, presentazione del libro “Insonnie” di Salvatore Massimo Fazio presso la libreria Sofà Delle Muse, in via Umberto n° 39, a Sant’Agata Li Battiati (CT).
Interverrano Massimiliano Scalisi, Salvo Coco e il poeta Luca Farruggio.







24 MILA VISUALIZZAZIONI!!!




Carissimi lettori di "Libri, che passione!",
vi ringrazio per l'assiduità con cui leggete il blog.
Colgo l'occasione per comunicarvi che abbiamo superato la quota di 24 mila visualizzazioni totali da maggio 2009!
L'immagine rappresenta il pubblico dell'ultimo mese e, come potete ben vedere, il blog viene letto da tutto il mondo!

L'idea del blog è nata dopo aver creato su facebook il gruppo e la pagina, cronologia:
  • Dicembre 2008: nascita del gruppo "Libri, che passione!" (https://www.facebook.com/groups/librichepassione1/);
  • Marzo 2009: pagina "Libri, che passione!" (https://www.facebook.com/Librichepassione);
  • Maggio 2009: blog "Libri, che passione!".
Sono molto orgogliosa e soddisfatta!

Se avete dei suggerimenti da dare o esporre critiche, io sono ben disponibile a venirvi incontro!


Cordialmente,