Il primo episodio eruttivo dell’Etna si è concluso nella mattina del 2 febbraio.
La mattina del 31 gennaio la rete di sorveglianza sismica del vulcano Etna, costantemente monitorata dagli strumenti dell’INGV-Osservatorio Etneo di Catania, ha evidenziato un rapido aumento del tremore vulcanico, purtroppo, le pessime condizioni meteorologiche non hanno permesso un’osservazione di quanto stesse accadendo sul vulcano. Con il miglioramento delle condizioni meteo nella serata del 1 febbraio, dopo ben 36 ore dall’inizio del fenomeno, si è potuto osservare che era in corso una vivace attività stromboliana da una singola bocca eruttiva posta sulla “sella” fra i due coni del Cratere di Sud-Est (SEC), con lanci di bombe incandescenti fino a circa 200 m di altezza ricadute sul fianco meridionale del Cratere di Sud-Est. Nel frattempo, da una bocca effusiva sulla base del cono del SEC fuoriusciva una colata di lava, che ha seguito lo stesso percorso della colata lavica del 28 dicembre, non riversandosi nella desertica Valle del Bove ma scendendo lungo il versante di sud-ovest.
La mattina del 31 gennaio la rete di sorveglianza sismica del vulcano Etna, costantemente monitorata dagli strumenti dell’INGV-Osservatorio Etneo di Catania, ha evidenziato un rapido aumento del tremore vulcanico, purtroppo, le pessime condizioni meteorologiche non hanno permesso un’osservazione di quanto stesse accadendo sul vulcano. Con il miglioramento delle condizioni meteo nella serata del 1 febbraio, dopo ben 36 ore dall’inizio del fenomeno, si è potuto osservare che era in corso una vivace attività stromboliana da una singola bocca eruttiva posta sulla “sella” fra i due coni del Cratere di Sud-Est (SEC), con lanci di bombe incandescenti fino a circa 200 m di altezza ricadute sul fianco meridionale del Cratere di Sud-Est. Nel frattempo, da una bocca effusiva sulla base del cono del SEC fuoriusciva una colata di lava, che ha seguito lo stesso percorso della colata lavica del 28 dicembre, non riversandosi nella desertica Valle del Bove ma scendendo lungo il versante di sud-ovest.
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