Si ricorda oggi
- 50° anniversario del terremoto nel Belice (Trapani);
- 40 anni fa venivano uccisi Aldo Moro e Peppino Impastato;
- 9 maggio 1993 anatema di Papa Giovanni Paolo II contro i mafiosi.
Si corre oggi la quinta tappa del 101° Giro d'Italia Agrigento - Santa Ninfa (Valle del Belice), di 153 km, in commemorazione del 50° anniversario del terremoto che ha sconvolto il Belice.
Tra il 14 e il 15 gennaio 1968 uno sciame sismico devasta la Valle del Belice, in provincia di Trapani.
Si conterranno oltre 400 morti, mille feriti e migliaia di sfollati. Le scosse devastano interi paesi: Gibellina, Salaparuta, Montevago, Santa Ninfa, Santa Margherita di Belice.
I soccorritori si trovano davanti una scena apocalittica, aggravata dal fatto che le strade sono state risucchiate dalla terra durante gli eventi sismici.
I soccorritori si trovano davanti una scena apocalittica, aggravata dal fatto che le strade sono state risucchiate dalla terra durante gli eventi sismici.
Lo Stato, incapace di affrontare tale tragedia, incoraggiò l'emigrazione della popolazione restante con biglietti ferroviari gratis e passaporti rilasciati a vista.
Chi rimase visse nelle baracche in condizioni ignobili tanto che lo stesso Leonardo Sciascia, in un reportage per L'Ora, paragonò le baraccopoli ai "più efferati ed abietti campi di concentramento".
Aldo Moro viene rapito dai terroristi delle Brigate Rosse il 16 marzo 1978.
È stato cercato, invano, dai servizi segreti di tutto il mondo.
È stato cercato, invano, dai servizi segreti di tutto il mondo.
Lo Stato si rifiuta di trattare con le BR e, dopo una segnalazione telefonica, il corpo del presidente della DC viene ritrovato all'interno di una Renault 4 in via Michelangelo Caetani a Roma il 9 maggio 1978.
Nello stesso giorno del ritrovamento del corpo senza vita di Aldo Moro viene rinvenuto dai suoi amici, vicino alla strada ferrata a Cinisi in provincia di Palermo, il corpo dilaniato dal tritolo del giovane Peppino Impastato.
Peppino è stato ammazzato perché attraverso i microfoni di Radio Aut prendeva in giro il boss Gaetano Badalamenti e ironizzava sui mafiosi locali.
Impastato è il primo esempio di ribellione dei siciliani contro la malavita e diceva che la mafia è una montagna di merda.
Il 9 maggio 1993 Papa Giovanni Paolo II, durante un'omelia tenuta nella Valle dei Templi ad Agrigento, lancia un'anatema contro i mafiosi con parole dure e ferme che scuoteranno le coscienze di tutti.
Qui il discorso di Giovanni Paolo II contro i mafiosi.
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