lunedì 2 maggio 2011

"Cuddura ccù l'ovu"


La Pasqua per noi Cristiani assume il significato di Resurrezione a vita nuova di Gesù Cristo. Al simbolismo originario della Pasqua come rito di rinascita della natura, si ricollegano i dolci che contengono l’uovo come il “pane con le uova”. Questa è una tradizione antichissima e viva ancora oggi in tutta la Sicilia, di confezionare pani speciali (dolci e salati) che contengono delle uova sode.
La Pasqua si celebrava il 14 e 15 del mese di nisam, che nel calendario ebraico corrispondeva all’equinozio di primavera, e che rappresentava anche l’inizio dell’anno. La Pasqua cristiana, come stabilito dal Concilio di Nicea, è stata regolata in maniera tale che si festeggia la domenica dopo il plenilunio di primavera.

Il “pane con le uova” viene chiamato in tanti modi diversi nelle varie provincie siciliane:
“panarinu”, "panarìna” e “panaredda” a RG; “acèddu cu pova” e“ cuffitédda” a SR; “ciciliu” a CT; “vaccarédda” a TP; “pupi”, “pupiddi” e “Pupidda” a PA; “cuddùra” e “cuddurédda” a ME e, infine, “canniléri” ad AG.

"Cuddura ccù l'ovu", ingredienti per l’impasto:
500 g di farina,
1 bustina di lievito in polvere,
la buccia grattugiata di 1 limone,
200 g di strutto (o burro),
6 uova,
1 bustina di vanillina,
200 g di zucchero.

Ingredienti per la decorazione:
codette o palline arcobaleno q.b.,
1 uovo sbattuto per spennellare.

Ingredienti per la glassa:
1-2 cucchiaini di succo di limone,
1 albume d’uovo,
10-12 cucchiai di zucchero.

Preparazione:
1. Mettete la farina in un recipiente capace e mescolatela con lo zucchero e il lievito setacciato, quindi aggiungete lo strutto ammorbidito (o il burro), le uova, la buccia grattugiata di un limone e impastate. Lavorate molto bene l’impasto in modo da amalgamare bene gli ingredienti (potete usare anche il robot da cucina).
2. Modellate la "cuddura" direttamente sulla carta forno, secondo i soggetti da voi scelti; un cuore, un cestino, una campana, una bambola, un galletto.
Sulla "cuddura" posizionate, con una leggera pressione sulla pasta, una o più uova col guscio, che bloccherete sul dolce con dei bastoncini di pasta a mo’ di croce.
3. Adagiate la “cuddura” sulla placca del forno foderata con carta forno, spennellatela con dell’uovo sbattuto, e decoratela con le codette o le palline arcobaleno. Infornate nel forno già caldo a 180°-200° per circa 35-40 minuti, fino a quando diventerà dorata.
4. Se volete glassare la vostra “cuddura”, infornatela senza spennellarla con l'uovo sbattuto, preparate una glassa in questo modo: montate a neve un bianco d'uovo, aggiungete poi 10-12 cucchiai di zucchero semolato, un cucchiaio alla volta e lentamente, continuando a sbattere con lo sbattitore. Aggiungete poi poco alla volta uno o due cucchiai di succo di limone, sempre sbattendo. Il composto deve risultare molto denso e staccarsi pesantemente dal cucchiaio.
5. Appena sfornerete la “cuddura”, sulla stessa leccarda dove l'avete cotta, ricopritela con la glassa preparata e cospargetela di zuccherini colorati e lasciatela raffreddare.

Con questo non mi resta che augurarvi che Cristo Risorto doni amore e pace nei nostri cuori, sinceri Auguri di Buona Pasqua!

Chiara D'Amico

PS:
Segui Libri, che passione! anche su Facebook (gruppo e pagina), Google+ (gruppo e community e profilo personale), Twitter (ChiaraDAmico1) e Tumblr (chiaradamico1)



Nessun commento:

Posta un commento