“La mamma dei Carabinieri”
di Alessio Puleo e Filippo Vitale
Longanesi, 2010
pp. 216, rilegato
€ 15,00
A Palermo, di fronte alla casa del giudice Borsellino, vive un'anziana donna che sembra uscita dalle pagine di un racconto d'altri tempi. Domenica Lupo, questo il suo nome, da anni assiste i carabinieri che dopo la strage di via d'Amelio piantonano la casa dei familiari del magistrato, e ha stretto con loro un legame così forte da diventare, ai loro occhi, "la mamma" di tutti. Porta il tè, l'acqua, i cornetti, i panini con le "panelle", a qualcuno attacca un bottone o sistema la divisa. Finché un giorno tra quei giovani carabinieri arriva un ragazzo che, incuriosito, decide di scoprire il motivo di tanta dedizione e si fa raccontare la sua storia. E quella che Domenica, detta Mimma, gli narra è una vicenda tanto drammatica quanto vera che appartiene al passato, all'epoca in cui le donne siciliane subivano abusi e violenze, di fronte ai quali dovevano chinare il capo in silenzio. Mimma racconta un amore mai consumato per un giovane brigadiere dell'Arma dei carabinieri, un legame fortissimo che l'accompagnerà tutta la vita, nonostante sia stato calpestato dall'ostilità degli uomini e dalle regole non scritte dell'onore... Una storia straordinaria dall'epilogo sorprendente, che ha commosso tutti quelli che l'hanno conosciuta e che, per l'intensità del messaggio in essa contenuto, merita di essere, come si legge nella Prefazione di Rita Borsellino, "ascoltata, vissuta e tramandata".
Le vite degli altri narrano storie che incontrano l'anima di chi le ascolta, forse perchè dentro ognuno di noi c'è lo stesso pezzo di umanità e storia. O forse perchè parla al cuore di una vita già vissuta ed appena celata da quella che stiamo vivendo.
RispondiEliminaBuongiorno Gioia, sto leggendo "La mamma dei Carabinieri" e ne viene fuori tutta l'umanità di zia Mimma. Un bel libro, davvero!
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