lunedì 16 gennaio 2012

Sicilia in ginocchio con il movimento dei forconi?

La protesta del movimento dei forconi è iniziata stanotte. I distributori di benzina sono chiusi per aver finito la scorta di carburante. Si prevede una settimana difficile per il blocco della circolazione delle merci nella regione. E i tg e giornali nazionali? semplicemente non ne parlano, come se il fatto non sussiste.
A chi interessa della Sicilia e dei Siciliani? neanche ai nostri politici che non si sono scomodati ad intavolare un tavolo di trattative.

Cosa ci sia dietro questo famigerato "movimento dei forconi" non lo so. I motivi che li portano a protestare sono giusti: le accise sui carburanti, chiedere delle agevolazioni per la loro categoria sull'acquisto dello stesso, chiedere che venga attuata (e sarebbe ora!) lo statuto speciale siciliano. Ma non condivido la scelta e il metodo dello sciopero/blocco. Che senso ha penalizzare noi siciliani? perché non bloccare Roma, allora, o Milano. Le reti e i quotidiani nazionali non parlano di questa situazione, come se noi non esistiamo. Già i benzinai sono a secco.

Se questa protesta possa servire ad un cambio di rotta della famigerata e politica siciliana e dei suoi politici, che ben venga. Ma non deve soffrire il singolo cittadino!

In un video, che gira su FB, un "fantomatico" portavoce dei manifestanti, in cui spiega che questo debba servire come una sorta di "primavera siciliana".

Cui prodest scelus is fecit... servirà solo a loro? non penso. Gli agricoltori piangeranno lacrime amare.


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Chiara D'Amico

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