Il blog è dedicato a chi, come me, ama leggere... anzi divorare libri ed immedesimarsi nel protagonista o nella storia e, mentre legge, vede attraverso le parole anche i posti e le persone descritte nel testo. Un libro apre la mente e mostra nuovi orizzonti.
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Una breve presentazione del progetto:
RispondiEliminaIl nostro lavoro:
Il gruppo fotografico della Locomotiva ha il piacere di presentare un lavoro in cui il riflesso della poesia possa essere tradotto tramite la fotografia. Tale effetto non vuole essere o avere nessun risultato obbligato o didascalico nei confronti della poesia rimbaldiana, bensì "aggredisce" i concetti dell'immaginazione tratti dalle poesie o da qualche dettaglio, per "ridire" nella forma fotografica. Inoltre questo lavoro si propone di svestire le parole e i concetti dell'opera senza tradire la natura fotografica racchiusa nell'Attimo", correndo così il rischio di ottenere un risultato lineare o una più complessa interpretazione con il "semplice" attimo della fotografia.
Arthur Rimbaud
Tanto la sregolatezza e la veggenza di un orizzonte illuminato, quanto l'affanno di un lucido vagar nell'esistenza, portano il poeta Arthur Rimbaud (1854-1891) a percorrere le vie di una poesia "smisurata", dove ogni concetto o parola viene "spogliata", "disossata" e impreziosita da cromatismi visivi; Rimbaud colora le mistiche immagini di "miracoli" o delle più deprimenti "violenze dell'anima" che l'uomo è costretto a oltrepassare.
Il gruppo fotografico:
Davide Santangelo
Serena Caruso
Desy Tesolin
Francesco Stancapiano
Dario Recupero
Eugenio Liotta
Anna Birtolo
Grazia Leanza
Gaetano Giuttari
Carola Stancampiano
Da Vanessa Aiosa